Sconto di pena per Mirko Tammaro, 28enne di Orta Nova accusato di aver ucciso, il 3 settembre 2022, Andrea Gaeta, 21 anni, figlio del boss del paese Francesco alias “Spaccapallin”. All’imputato inflitti in secondo grado 16 anni e 8 mesi di reclusione invece dei 22 anni e 4 mesi della prima sentenza giunta esattamente un anno fa con rito abbreviato.
I legali di Tammaro invocavano l’assoluzione perché il giovane avrebbe agito per legittima difesa ricordando che anche la vittima era armata (aveva una pistola negli slip). I giudici, però, hanno accolto solo la richiesta relativa alle attenuanti generiche.
Ad armare la mano di Mirko Tammaro sarebbe stata la gelosia: la sera di quel giorno vide la vittima in compagnia della sua ex fidanzata. Poco più tardi incrociò l’auto con Gaeta a bordo insieme alla ragazza. I due si fermarono e scesero dai rispettivi veicoli. A quel punto il 28enne tirò fuori la pistola e sparò. Il figlio del boss, ferito, riuscì a tornare in macchina per ripartire ma si accasciò dopo pochi attimi.
Tammaro, invece, si recò a casa sua, raccontò quanto accaduto ma poi si allontanò da Orta Nova. Qualche ora dopo si costituì davanti ai carabinieri di Termoli.
Ancora sconosciuti mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio di Gerardo Tammaro, padre di Mirko, ammazzato da due sicari il 3 ottobre 2022, proprio ad un mese dall’uccisione di Gaeta. L’ipotesi è quella di una terribile vendetta, ma al momento tutto tace sul fronte investigativo.
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L'articolo Omicidio Gaeta, figlio del boss di Orta Nova: sconto in appello per Mirko Tammaro. La sentenza dei giudici proviene da l'Immediato.