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Channel: Orta Nova – l'Immediato
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Lungo la Statale 16 con fermata Orta Nova, scoperto “cimitero d’auto”

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Commissariato di polizia di Cerignola al lavoro contro i ricettatori di auto. Ieri è scattato il fermo di indiziato di delitto per tre individui, due andriesi e un cittadino straniero, per il reato di ricettazione e riciclaggio di pezzi di ricambio di veicoli, risultati essere provento di furto.

Nel primo pomeriggio, gli agenti, nel transitare sulla S.S.16, in direzione Foggia, hanno notato un furgone Fiat Ducato che seguiva una Fiat Punto, a velocità moderata dovuta alla mole di carico che vi era sul furgone.

I poliziotti hanno dunque deciso di seguire i due veicoli a distanza in modo da accertare dove si sarebbero diretti. L’inseguimento è andato avanti per circa una quindicina di chilometri, fino ad Orta Nova, dove, in una zona periferica, i due veicoli sono entrati all’interno di un’area recintata. A quel punto gli uomini in divisa hanno bloccato l’individuo che stava chiudendo il cancello, nonché tutti i presenti all’interno dell’area.

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Alla vista degli agenti, i malviventi hanno tentato una fuga a piedi utilizzando una botola creata ad hoc che li portava all’esterno della recinzione. Tre individui sono stati bloccati, si tratta di Vincenzo Leone, classe 1966, andriese, Giuseppe Di Gioia, classe 1974, andriese e Pawel Tomasz Baur, classe 1982, cittadino polacco, residente a Orta Nova, risultato essere il titolare di quella che poi si è manifestata essere una vera e propria rivendita di pezzi di ricambio usati, provento di furto, per autoveicoli.

Pawel Baur Giuseppe Di Gioia Vincenzo Leone

Infatti, dopo aver assicurato i fuggitivi all’interno delle autovetture di servizio, gli agenti hanno controllato cosa effettivamente trasportasse il furgone seguito fino a quel punto, rinvenendo al suo interno due propulsori di autovettura, di nuova generazione, con annesse parti di carrozzeria, appartenenti a due autovetture risultate essere state rubate pochi giorni prima, a Bitonto. Tanto altro materiale è spuntato all’interno dell’area adibita a rivendita, il tutto al vaglio della polizia al fine di risalire alla provenienza, cosa non facile vista la cancellazione dei codici d’identificazione di molte delle parti di auto rinvenute.

I tre individui, intanto, sono stati dichiarati in stato di fermo e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, accompagnati presso la Casa Circondariale di Foggia.


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