È stato fermato questa mattina ad Orta Nova L.P., trentasettenne pregiudicato foggiano in stato di latitanza da circa due mesi per un assalto alla filiale “Banca Tercas” e ad un’Atm postale di Campomarino. Il ricercato era sfuggito all’arresto nell’operazione che ha portato alla custodia cautelare nei confronti di M.R., trentaquattrenne pregiudicato foggiano. L’attività di indagine è stata coordinata dal procuratore capo della Repubblica di Larino, Ludovico Vaccaro, e dal sostituto procuratore, Federico Carrai, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso, in sinergia con i colleghi della Compagnia di Termoli e della Sezione Anticrimine di Campobasso, supportata da personale specializzato del Reparto Crimini Violenti del R.O.S. di Roma. Le indagini preliminari hanno ricostruito il tentativo di furto perpetrato l’8 maggio scorso ai danni di un’ATM dell’Ufficio postale di Campomarino e di conseguente rapina impropria, avendo poi i malviventi ingaggiato un conflitto a fuoco con l’equipaggio di una pattuglia della locale Stazione intervenuta sul posto.L’attività d’indagine è partita da un’attenta ed articolata analisi operata dal Nucleo Investigativo, relativamente ad una serie di assalti perpetrati negli ultimi mesi ad alcuni bancomat presenti sul territorio, tutti caratterizzati da analogo modus operandi, che prevedeva l’utilizzo di esplosivo.
I FATTI
I fatti, che avevano destato particolare allarme sociale, si sono registrati a partire dal 5 marzo scorso0 con il furto perpetrato nel comune di Campomarino in danno della filiale “Banca Tercas”, per poi ripresentarsi il 2 maggio nel comune di Montenero di Bisaccia in danno della filiale “Unicredit”, e nuovamente il 30 aprile nel Comune di Portocannone, in danno della filiale “Unicredit”. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto l’otto maggio con il furto nel Comune di Campomarino in danno del “Postamat” dell’Ufficio Postale. Pertanto L.P., a seguito delle pressanti ricerche attivate dai militari operanti, nella mattinata odierna decideva di consegnarsi, presentandosi con il proprio legale presso la Stazione Carabinieri di Orta Nova, dove ad attenderlo vi erano i militari del Nucleo Investigativo di Campobasso. L’arrestato è stato poi associato alla Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’autorità giudiziaria.