Era già da giorni che i carabinieri di Stornara lo tenevano d’occhio. Oggi i militari, a seguito di un’accurata perquisizione, hanno tratto in arresto il coltivatore Gerardo Scorza classe ’48, incensurato ortese, per detenzione di un cospicuo quantitativo di stupefacente del tipo marijuana, oltre che per la detenzione illegale di due fucili e di munizionamento vario.
Dopo prolungati servizi di osservazione e pedinamento, i carabinieri hanno focalizzato la loro attenzione su un capannone situato a Orta Nova, località Rio Morto. Dopo aver accertato la proprietà e la disponibilità, oltre che l’utilizzo esclusivo dell’immobile da parte di Scorza, è scattata l’operazione. Proprio nel capannone, gli uomini dell’Arma hanno recuperato 26 bustoni, ciascuno dei quali conteneva 10 buste del tipo sottovuoto con all’interno oltre mezzo chilo di marijuana cadauna, per un peso complessivo di 132 chili circa.
Alle spalle del casolare, in un ricovero per animali, sono spuntati altri bustoni, al cui interno era celata ancora marijuana, già essiccata ma da imbustare, per un peso totale di 243 chili circa. I carabinieri hanno trovato anche tutto l’occorrente per la confezione dello stupefacente: bilance di varie dimensioni, buste in cellophane, apparecchiatura per la confezione sottovuoto. Si calcola che il vero sul mercato nero della droga sequestrata ammonterebbe a circa 2.3 milioni di euro. Infine, nell’estendere la perquisizione all’interno dell’abitazione attigua al casolare, sono stati rinvenuti due fucili e varie munizioni illegalmente detenuti. Scorza, che secondo i carabinieri cedeva marijuana anche fuori dalla nostra provincia, è ora ai domiciliari.