“Sciolto per infiltrazioni mafiose il Comune di Orta Nova. Si tratta del sesto in provincia di Foggia. Una piaga per il nostro territorio che tutti insieme dobbiamo combattere, quotidianamente. A pagare questa sconfitta sarà come al solito la comunità, la gente per bene che dovrà reagire per restituire dignità e futuro”. Questo il commento del sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo dopo la decisione di ieri del Consiglio dei Ministri che ha sciolto per mafia il Consiglio comunale di Orta Nova per accertate ingerenze della criminalità organizzata. D’Arienzo è attualmente coordinatore di Avviso Pubblico in Puglia, l’associazione di Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione.
Il Comune di Orta Nova – che era già commissariato dopo le dimissioni del sindaco Mimmo Lasorsa (centrosinistra) – è il sesto sciolto per mafia in Capitanata dopo Monte Sant’Angelo (2015), Mattinata (2018), Manfredonia (2019), Cerignola (2019) e Foggia (2021). A quanto trapela, il clan Gaeta, egemone nel paese più grande dei 5 Reali siti, avrebbe infettato il mondo politico ed economico del centro ortese. Si attende la relazione prefettizia per maggiori dettagli sui motivi della decisione.
Questa la breve nota da Palazzo Chigi: “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, ha deliberato l’affidamento a una commissione straordinaria, per la durata di diciotto mesi, della gestione del Comune di Orta Nova (FG), il cui Consiglio è stato già sciolto a causa alle dimissioni del sindaco”.
MoVimento 5 Stelle di Capitanata: “La legalità il nostro faro e baluardo, in difesa delle Istituzioni e dei cittadini onesti”
Ecco la nota del M5S e di tutti gli eletti ad ogni grado e livello del MoVimento 5 Stelle di Capitanata. “Monte Sant’Angelo, Mattinata, Manfredonia, Cerignola, Foggia. E da ieri sera Orta Nova. L’elenco delle amministrazioni comunali in provincia di Foggia sciolte dal Ministero dell’Interno per infiltrazioni e condizionamenti di tipo mafioso e per accertate ingerenze da parte della criminalità organizzata conferma che non si tratta più di episodi isolati e sporadici, ma di una drammatica emergenza, che investe in pieno una politica e una classe dirigente incapace di smarcarsi da ricerca del consenso e gestione del potere fine a sé stesse, e dal considerare la pubblica amministrazione un serbatoio allettante di risorse pubbliche da depredare, la legalità ridotta a un semplice slogan”.
“Il MoVimento 5 Stelle – proseguono i pentastellati – è nato proprio come risposta a questo Sistema malato, degenerato, pericoloso, per restituire dignità e credibilità alla politica e alle Istituzioni, offrire ai cittadini ingannati e dimenticati delle risposte vere, per occuparsi dei loro problemi e per garantire un presente e una prospettiva alle nostre comunità ferite. Ringraziamo i funzionari e servitori dello Stato per l’impegno profuso in difesa di legalità e democrazia, ribadiamo la nostra amarezza per la diffusione in Capitanata di pratiche e metodi che abbiamo sempre condannato, denunciato e avversato, e la nostra volontà di vivere la politica esclusivamente come servizio, a ogni livello. Continueremo a lottare con ogni mezzo a nostra disposizione, con tutte le nostre risorse ed energie, per liberare le nostre città e le nostre vite da presenze e mentalità che devono essere espulse e non diventare dominanti, per difendere principi e valori che non ammettono deroghe e compromessi”.
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