“Ti stai allargando troppo ti picchio sul volto, te lo dico ora e non te lo dico più, poca confidenza altrimenti vengo a casa tua e te le do nel muso”. Sono queste le parole profferite al telefono da un amministratore di Orta Nova nei confronti di un attivista politico, Francesco Volpicelli, che ha provveduto a sporgere denuncia al comando provinciale dei carabinieri di Foggia. Stando alla querela, alla quale è allegata anche la registrazione della telefonata, un membro della maggioranza, molto vicino al sindaco Domenico Lasorsa, avrebbe usato toni intimidatori nei confronti dell’ex candidato alle amministrative.
Volpicelli, con un video pubblicato su Facebook, ha ricostruito la vicenda chiedendo espressamente al primo cittadino di prendere le distanze. Solo che finora non ci sono state reazioni nella maggioranza. Diverse invece le prese di posizione dei gruppi consiliari. “Siamo ancora in una città democratica? – si è chiesto Antonio Di Carlo del Pd -. Quello che è accaduto a Francesco Volpicelli, già candidato nelle liste dell”Orta Nova Mi Piace’, ha veramente dell’incredibile. Subire delle minacce soltanto per aver espresso delle opinioni politiche non è assolutamente normale in una paese che vuole definirsi democratico. Come gruppi dell”Orta Nova Mi Piace’ e del ‘Partito Democratico’ esprimiamo sincera vicinanza a Francesco per quanto accaduto, ma nel frattempo chiediamo al sindaco Lasorsa di fare chiarezza sull’accaduto, individuare il responsabile e chiederne le dimissioni. L’attuale forza di maggioranza si è sempre definita attenta verso il tema della legalità e di certo siamo sicuri che non accetteranno un atteggiamento di questo tipo da parte di uno dei loro componenti. Amministrare un paese è una cosa complicata e spesso il nervosismo può portare ad atteggiamenti sbagliati ma noi crediamo che tutto questo non sia giustificabile, ne quanto meno possa passare impunito. Prima che la legge faccia il suo corso servono delle decisioni politiche per prendere le distanze da quanto accaduto. Attendiamo le parole del sindaco!”.
Ad intervenire anche l’ex sindaco Gerardo Tarantino: “Ho tristemente appreso tramite i social che un cittadino di Orta Nova ha subito delle gravi minacce da parte di un amministratore comunale di Orta Nova. Gli esprimo sin da subito solidarietà e vicinanza, augurandogli di continuare sempre a manifestare liberamente il suo pensiero senza alcun timore. È sicuramente un atto da condannare fermamente e non consono alla sana dialettica politica che si basa sui principi del rispetto reciproco e della libertà di espressione che talvolta può anche sfociare nella legittima critica politica. Un buon amministratore dovrebbe far tesoro di interventi costruttivi da parte dei suoi cittadini e non arrivare a minacciarli pesantemente quando si oppongono alle loro idee, al loro modo di fare. A tal proposito mi rivolgo al sindaco Lasorsa, per invitarlo pubblicamente a prendere le distanze da tale amministratore e dal suo agire illegale ed antidemocratico. È un sopruso per chi amministra la cosa pubblica utilizzare il suo ruolo istituzionale per minacciare coloro i quali si ha il dovere di servire. Pertanto, come consigliere comunale di Fratelli d’Italia ne chiedo formalmente le dimissioni dopo che lo stesso verrà individuato a seguito di un’indagine interna che mi auguro il sindaco Lasorsa farà”.
L’Orta Nova che vorrei, gruppo che ha contribuito all’elezione del sindaco, ha dichiarato: “Apprendiamo dai canali social di Francesco Volpicelli che un esponente della maggioranza di cui facciamo parte ha utilizzato un linguaggio violento e minaccioso nei suoi confronti. Nella nostra azione politica e amministrativa abbiamo sempre inteso il bene pubblico sopra ogni cosa e abbiamo sempre provato a confrontarci con chiunque volesse farlo. Abbiamo provato a farlo con le precedenti amministrazioni e lo stiamo facendo in questa amministrazione. Pensiamo che attraverso il confronto e la partecipazione si possa crescere e si possano dare risposte a questo nostro paese. Riteniamo inaccettabile questo gesto espresso nei confronti di Francesco e auspichiamo che chi l’ha commesso chieda scusa nei modi e nei luoghi che ritiene più opportuni. Non vogliamo parlare di colpevoli, non vogliamo emettere delle sentenze. Ci riconosciamo però una responsabilità politica che come parte della maggioranza non possiamo che sentirci addosso: il linguaggio violento, la prevaricazione e sminuire l’avversario politico non sono metodi che utilizziamo e che non possiamo fare altro che disconoscerli. Prendiamo atto di quanto è successo, auspichiamo che si risolva attraverso un confronto leale tra le parti e ci impegniamo fin da ora, ancora più di prima, a promuovere un metodo di azione non violento nelle parole e nei fatti. Vogliamo che Orta Nova abbia esempi positivi dai suoi rappresentanti politici e lavoreremo per questo”.
“Alla luce di quanto accaduto ad un giovane attivista politico ortese – commentano da Rivoluzione Orta Nova -, relativamente alle presunte minacce da parte di un membro dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Lasorsa, sarebbe opportuno che le opposizioni siano solidali e chiedano, subito, un Consiglio Comunale monotematico per indentificare l’amministratore pubblico e chiedere senza alcun indugio le istantanee dimissioni per il vile gesto. La politica – concludono – non diventi strumento per mettere a tacere la libertà di espressione ed opinione!”
L'articolo “Vengo a casa tua e te le do nel muso”, cittadino denuncia un amministratore di Orta Nova. “Io minacciato e ingiuriato” proviene da l'Immediato.