Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 37enne Cristoforo Aghilar, pregiudicato di Orta Nova, latitante dal 9 marzo scorso, dopo l’evasione di massa dal carcere di Foggia. 72 i detenuti che fuggirono, tutti catturati tranne lui. L’uomo, che era in cella per aver ucciso l’ex suocera, sarebbe responsabile anche della rapina di un’auto durante quella folle mattinata. Le ultime “imprese” di Aghilar, prima di scomparire dai radar degli investigatori, sono raccontate dalle carte giudiziarie relative ai 16 arresti di stamattina.
Aghilar, i foggiani Gerardo Di Palma e Alessandro Stella, rispettivamente di 31 e 24 anni, e il 28enne cerignolano Dario Perrucci, fecero irruzione all’interno dell’officina “Citarelli” in via Salsola e sotto minaccia e con l’uso della violenza, si impossessarono di una Volkswagen Tiguan per poi allontanarsi a tutta velocità dal Villaggio Artigiani, zona dove ha sede il carcere di Foggia. Con loro anche Emanuele Taurisano, Salvatore Carlino, Walter De Cataldis e Salvatore Mele, questi ultimi beccati in flagranza di reato mentre fuggivano lungo la SS100 verso Bari e per cui si è proceduto separatamente. Altri otto detenuti evasi rapinarono invece una Hyundai i10, sempre dalla stessa officina.
Per Aghilar e company c’è anche “l’aggravante di aver commesso il fatto in più persone riuniti e in un luogo tale da ostacolare la pubblica e privata difesa”, si legge nell’ordinanza cautelare firmata dal gip Protano.
Dove è finito il killer ortese dopo quella maxi evasione? È stato accompagnato dai complici nella sua Orta Nova, prima di proseguire in direzione sud? E in seguito che fine ha fatto? È rimasto in provincia o si è dileguato fuori dai confini regionali? Rebus che gli inquirenti sperano di risolvere quanto prima.
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L'articolo L’irruzione in un’officina di Foggia, poi la fuga a bordo di una Tiguan. Le ultime “imprese” di Aghilar prima di svanire nel nulla proviene da l'Immediato.