“Intensificheremo le attività di controllo del territorio e adotteremo le misure di protezione per le vittime dei reati”. Il prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, ha tenuto oggi la riunione del Comitato per la sicurezza con i vertici provinciali delle forze dell’ordine e il sindaco dopo gli attentati delle ultime settimane: prima l’auto incendiata al presidente del Consiglio, Paolo Borea, poi la bomba al negozio della sorella, Marianna.
L’amministrazione, rappresentata al dal sindaco Mimmo Lasorsa, ha sottolineato la necessità di “maggiore sicurezza” e della “presenza costante delle istituzioni, in un periodo delicato”. “Abbiamo il sospetto che ci sia una concatenazione di eventi susseguiti alle decisioni prese in materia di rifiuti, perché sono state fatte scelte diverse rispetto al passato – ha chiosato il primo cittadino -. Questo potrebbe essere il motivo per cui sono accaduti gli eventi degli ultimi tempi. Ringraziamo il prefetto per la presenza e per aver accolto l’invito da parte nostra, chiediamo più delle forze dell’ordine sul territorio e, in questo senso, l’incontro di oggi del Comitato per l’ordine pubblico è un segnale estremamente positivo che comunque da un lato tranquillizza il territorio e dall’altra parte ci dà sicurezza sulle decisioni che potranno essere prese in futuro”.
Poi fa appello ai cittadini. “Due sono gli aspetti che stiamo valutando, da un lato la presenza dello Stato, dall’altro però bisogna avere la contezza, sulle scelte politiche, che la cittadinanza stia con il sindaco. Perché se viene a mancare questo… stiamo qui per amministrare il paese nell’interesse dei cittadini, però non vogliamo fare i martiri“.
La titolare del negozio colpito, Marianna Borea, dice di voler “ripartire al più presto, con il sostegno di tutti”. “C’è tanta ansia e paura – spiega -, siamo sempre con tanto timore addosso”. “Vogliamo stare tranquilli – aggiunge il fratello, Paolo, presidente del Consiglio comunale -. Non ho idea su quali siano i motivi, l’unico aspetto delicato in questo momento è la questione Sia. Per il resto, tutti gli argomenti che stiamo analizzando rientrano nella normale attività amministrativa. Venerdì scorso non ero presente al vertice in Prefettura però, ultimamente, dopo qualche incontro importante si verificano eventi criminali”.
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