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Lega, c’è chi comincia a scendere dal carro. Riunione carbonara di Caroppo ad Orta Nova. Sasso: “Inciucio anche in Puglia?”

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Oggi stare nella Lega conviene? È questa la domanda che in molti si pongono in Puglia dopo il passo falso agostano di Matteo Salvini e i diversi equilibri che ne deriveranno dal governo giallorosso in via di composizione.

Mentre il Capitano organizza un’adunata a Roma per il 19 ottobre per dire no a quello che agli occhi dei salviniani appare come un “inciucio per salvare la poltrona”, in Capitanata più d’uno si guarda attorno, ritenendo appetibili ora il Partito del Sud di Pino Aprile, ora il movimento del Noi di Giovanni Toti, ma anche Fratelli d’Italia.

Ieri ad Orta Nova l’ex consigliere regionale e attuale europarlamentare della Lega Andrea Caroppo ha tenuto una riunione carbonara con alcuni suoi simpatizzanti e grandi elettori, tra cui figurava anche l’imprenditore agricolo cerignolano Onofrio Giuliano, da sempre allettato dall’idea di far politica. Con loro anche alcuni dei promotori di Foggia, il nuovo gruppo che contesta le scelte dei vertici leghisti.

Secondo alcuni Caroppo starebbe meditando una sua corsa per le prossime regionali da candidato presidente. Il giovane politico salentino, in un clima di grande incertezza per la Lega, potrebbe decidere di collocarsi in una posizione mediana all’interno della compagine sovranista per ritagliarsi un ruolo decisivo nella interlocuzione con i moderati della coalizione e per giungere magari ad una competizione Primaria. Non è escluso che Caroppo, stretto da una leadership leghista in Puglia a lui ostile, possa anche decidere di rientrare al centro, da cui proviene.

Chi mastica di politica sa che l’europarlamentare non ha solo avversari nella Lega, a cominciare dal patron del Papeete collega al Parlamento europeo Massimo Casanova, ma anche tra i fittiani, Raffaele Fitto compreso, il quale ora, col governo M5S Pd potrebbe anche cambiare idea su una sua possibile candidatura in Puglia.

I giochi sono apertissimi e nel centrodestra che sembrava destinato ad una sicura vittoria nulla è più certo.

Conviene dunque stare nella Lega? Se lo chiede anche Alfonso Fiore, campione di consensi foggiano, defenestrato a mezzo stampa dalla Lega insieme ai colleghi Max Di Fonso e Liliana Iadarola.

“Un amico di Cerignola che vorrebbe entrare in Lega mi ha chiamato per partecipare alla riunione con Andrea Caroppo. Ma credo che se davvero vuole avanzare la sua proposta deve anzitutto chiamarsi i consiglieri comunali che la Lega vorrebbe espulsi. Io non ho ricevuto nessuna nota scritta dalla Lega. Ma allo stesso tempo mi chiedo anche quale sia il senso della mia permanenza nella Lega, quando a comandare è solo un manipolo di soggetti. Vigiano è stato indicato segretario cittadino senza chiamare i sopravvissuti della Lega. Mi sto guardando attorno, mi hanno chiamato dalla Lega Sud di Pino Aprile, anche Giovanni Toti mi vorrebbe nel suo gruppo. Sono ore di decisione”, osserva Fiore a l’Immediato.

Chi è fedele a Salvini è l’onorevole Rossano Sasso, che era tra coloro che hanno partecipato alle consultazioni in spiaggia ad agosto in Romagna prima del beach tour. In una nota stampa si chiede che anche in Puglia sia pronto l’inciucio tra Pd e M5S.

“I grillini hanno gettato definitivamente la maschera, tradendo gli stessi principi per cui erano nati. Alleandosi col PD hanno dimostrato tutta la loro evanescenza e la loro ambiguità, alleandosi con quello che per anni hanno definito come il “partito di mafia capitale”, il “partito di Bibbiano”, ed hanno dimostrato tutta la propria falsità, tradendo gli Italiani che hanno per anni bocciato il PD.Allo stesso modo, i grillini pugliesi cosa pensano di fare per le prossime regionali? Rinunceranno anche loro ai propri principi pur di battere la Lega nella primavera del 2020, cedendo alle lusinghe di Emiliano? Con che faccia diranno di fare opposizione, quando a Roma i pentastellati faranno leggi insieme agli amici di Emiliano? Con quale credibilità eventualmente si candideranno contro il PD, visto che a livello nazionale governeranno insieme? Già me li vedo anche in Puglia piddini e grillini insieme, ma il loro eventuale inciucio non servirà a fermare la voglia di cambiamento dei Pugliesi. Il cambiamento, quello vero però, non quello “a trucco” dei poltronari pentastellati. Stia tranquillo Emiliano, dopo essersi comprato mezzo vecchio centrodestra, anche se dovesse godere dell’appoggio degli ex bravi ragazzi dei 5 stelle, dovrà sempre misurarsi con la Lega”, si legge.

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