Una città di candidati sindaci. La frammentazione è massima. Ben 7, tutti uomini, ad Orta Nova si sfidano il 26 maggio per diventare primo cittadino.
Dino Tarantino, sindaco uscente, è sceso in campo con tre liste, Forza Italia, Fratelli d’Italia e una civica. Sulla carta i maggiori competitor sono il medico Mimmo Lasorsa (centrosinistra) e l’assicuratore Antonio Di Carlo, supportato da tre civiche, Orta Nova Mi Piace, Di Carlo Sindaco e Orta Nova Civica. Tutti sfidanti gli altri: Nicola Di Stasio, il più giovane, under 30 anni, con le liste civiche Rivoluzione Orta Nova, Di Stasio Sindaco e una lista firmata Udc; Pasquale Ruscitto, docente in pensione ed ex consigliere di minoranza, già sindaco di Orta Nova negli anni ‘80, con le civiche Pasquale Ruscitto Sindaco, Punto e a Capo e Nuovo Progetto Insieme a Voi; il leghista Lino Manzi, presidente del comitato festa patronale; Lorenzo Annese, consigliere di minoranza durante l’ultima consiliatura, con le liste civiche Scelta Civica per Orta Nuova e Noi Ortesi con Lorenzo Annese e Mimmo Lasorsa (PartecipiAmo Orta Nova, Lasorsa sindaco ed Il Nastro).
Questa sera in piazza i candidati sindaci Mimmo Lasorsa, Antonio Di Carlo e Lino Manzi terranno i loro comizi di chiusura. Con Lino Manzi è atteso anche il candidato alle Europee della Lega Andrea Caroppo. Stando però agli osservatori sono tre i candidati che più di altri sarebbero più vicini al ballottaggio: l’uscente Tarantino, Lasorsa e Di Carlo.
Tarantino rimarca soprattutto la governabilità assicurata, che era mancata negli anni di Iaia Calvio. “Siamo fieri di aver garantito la stabilità amministrativa per cinque anni, cosa che alcune persone non credevano. A differenza di altre amministrazioni, che al termine del mandato non ci sono mai arrivati, facendo più danni, tengo a sottolineare che sono arrivato al termine del mio mandato con la schiena dritta, senza mai piegarmi”, è il suo commento in ogni comizio.
Adeguamento scolastico, interventi di manutenzione dei plessi, disponibilità, questi i risultati sul bavero per Tarantino. Politiche giovanili e cultura per Lasorsa che punta tutto sulla “città educativa”. Con lui sono candidati numerosi intellettuali ortesi. “I giovani rappresentano un valore essenziale, per il potenziale di futuro di cui sono portatori. Ci sono tanti progetti che si possono realizzare riuscendo ad intercettare fondi nazionali ed europei”.
“Questa città può dare tante opportunità, dobbiamo iniziare ad accorciare le distanze tra la popolazione e la politica, i nostri figli devono poter rimanere nella nostra città, stiamo provando a costruire un progetto nuovo. Abbiamo iniziato il percorso da tempo, aggregando gente anche di fede politica diversa, vogliamo aprire una parentesi e mettere al centro Orta Nova”, promette invece Di Carlo, la cui coalizione è tutta composta da persone provenienti dalla società civile.
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