“Si predica bene e si razzola male. Se da un lato, infatti, il trend in tema di trasporti, indicato dal governo nazionale e regionale, è quello di passare dalla gomma al ferro, in Puglia, dall’altro, si insiste nel tagliare le corse ferroviarie. E, naturalmente, ogni taglio continua testardamente a concentrarsi nella Provincia di Foggia”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta (FI), che ha depositato un’interrogazione consiliare diretta al presidente della Giunta regionale e all’assessore regionale alla Mobilità.
“Da notizie informali pervenute nelle scorse settimane e diffuse anche in rete – prosegue - parrebbe che nella tratta ferroviaria Foggia – Bari - Foggia, con decorrenza 13 dicembre 2015, sarebbero soppresse le fermate dei treni regionali in diverse stazioni: in particolare, verrebbero soppresse le fermate di Incoronata ed Orta Nova. Il tutto senza considerare l’importanza delle due fermate: quella dell’Incoronata è a servizio della zona industriale di Foggia e l’altra, Orta Nova, ha un consistente numero di fruitori (soprattutto pendolari e studenti verso Foggia e verso Bari). Ricordo, peraltro, i buoni propositi espressi dalla Regione Puglia con legge n.16/2008, dove si individuava nel trasporto su ferro la rete portante del Trasporto Pubblico Regionale Locale. Pertanto, chiedo ad Emiliano e all’assessore Giannini se corrisponda al vero la volontà di privare il territorio foggiano di fermate ferroviarie nodali. In caso di risposta affermativa, si tratterebbe della negazione di un diritto alla nostra comunità”.
Sul punto è ironico il coordinatore Fismic Antonio Zenga: "Il problema dei pendolari è stato risolto, adesso non bisognerà più preoccuparsi delle auto danneggiate in zona industriale. Abbiamo denunciato più volte episodi di vandalismo, ma non è mai arrivata nessuna risposta negativa, anzi come una beffa ci arriva la notizia dei tagli. Questo - conclude - è l'effetto di una classe politica che non tiene all'economia e ai lavoratori".
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Treni, previsti tagli alle fermate di Incoronata (Foggia) e Orta Nova. “Ennesimo schiaffo”
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