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Channel: Orta Nova – l'Immediato
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Emergenza rifiuti a Orta Nova, ordinanza beffa del sindaco. “Tenetevi la monnezza a casa”

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È emergenza rifiuti ad Orta Nova. Il comune principale dei Cinque Reali Siti da qualche giorno è sommerso dai rifiuti per la mancata raccolta da parte della Sia, società del Consorzio Foggia 4. La situazione igienica è precipitata nei giorni scorsi, complice il caldo rovente che ha fatto sprigionare un lezzo sgradevole su tutto l’abitato. I cumuli di rifiuti continuano a crescere mentre monta la querelle tra l’amministrazione comunale guidata del sindaco Gerardo Tarantino e il cda della società.

Il primo cittadino, che finora non ha dimostrato di avere in pugno la situazione, ha inveito sui social contro i lavoratori: “I lavoratori sarebbero delusi dall’azione del Comune di Orta Nova, Comune che si sta prodigando per salvaguardare gli interessi della comunità tutta e anche di chi in questo paludoso e stagnante sistema ormai alla deriva, chiamato SIA, è interessato in prima persona. Persino questa notte la nostra città non è stata ripulita in quanto ai dipendenti, secondo alcune dichiarazioni, è stato intimato dagli stessi vertici aziendali che ‘stasera nessuno esce, fino a quando Orta Nova non paga!’. Tutti questi atti di ritorsione non ci spaventano, perché sappiamo che l’intera strategia di SIA è basata su una menzogna in quanto Orta Nova ha sempre saldato tutti i suoi debiti! A tal proposito, da questa mattina (ieri, NdR), l’amministrazione comunale si è prodigata per relazionare lo stato indecoroso in cui versa la Città, grazie al supporto della Polizia municipale, e sulla scorta di tale riscontro è stata tempestivamente diffidata la SIA a riprendere le attività, pena l’adozione dei poteri sostitutivi”.

Tarantino precisa che non ci sono pendenze economiche – “Il Comune ha versato tutte le spettanze fino a maggio” – e rilancia sull’opportunità di virare altrove per la gestione futura del servizio: “A fronte di tanta ostilità e pochezza gestionale, cadono tutti i presupposti per un qualsivoglia tentativo di confronto e dialogo, mentre salda resta la necessità di continuare a perorare la nostra causa alla giunta Regionale per ottenere la nuova riperimetrazione e l’aggregazione all’ARO FG/8, con contestuale definitiva rottura col passato e tutti i suoi fantasmi”.

La decisione è stata cristallizzata con una delibera di Giunta, la numero 113 del 3 luglio scorso, con la quale viene espressa la “volontà di recedere anticipatamente dal Consorzio Igiene Ambientale FG/4 e, pertanto, porre in essere tutti gli atti amministrativi necessari e finalizzati a tale scopo”, oltre ad esprimere “la volontà di chiedere alla Regione una riperimetrazione dell’ARO FG 2, consentendo al Comune di Orta Nova di aderire all’ARO FG 8”.

Secondo il sindaco di Cerignola, Franco Metta, sarebbe questa la “decisione politica” alla base dello scontro, e non le questioni economiche determinate dai gravi aumenti della Tari (fino al 150%) che hanno creato tensioni tra i cittadini. “Il comune di Orta Nova – ha dichiarato l’avvocato cerignolano – eccepisce l’affidamento dei servizi alla Sia, ma poi approva un Piano Economico Finanziario decisamente maggiore di quello approvato per la copertura del contratto della SIA stessa. Non esistono altre aziende che corrispondono i medesimi servizi ad un costo così basso”. Nel Piano economico finanziario del 2017, infatti, i costi totali per il servizio superano i 3 milioni di euro. Per questo, il membro del Cda Nicola Iungo ha lanciato la bordata al primo cittadino su Facebook: “Gentilissimo Dino Tarantino non sono abituato a rispondere tramite un banale social di cose estremamente serie. Attendo il suo intervento in consorzio per replicare. Dimenticavo porti con lei il suo deliberato Pef in consiglio comunale e ultimo verbale di incontro tenuto in Comune dove mi chiedeva che a fronte di 1.000.000 euro avrebbe voluto la cosiddetta differenziata porta a porta, quando appunto come ricorda a tutti la transazione per i costi sostenuti, più contratto  servizio reso (con scadenza 23 giugno 2017), era pari nel totale a 1.000.000. Dica ai suoi cittadini che mentre chiede soldi per una tari triplicata, alla SIA sta dando 560.000 o giù di lì euro per operare senza contratto. Servizio che noi onoriamo addirittura anche con notturno (costi maggiorati). In conclusione la invito a sedersi in consorzio per discutere in maniera propositiva come tutti gli altri sindaci stanno facendo e di non fare solo proclami inutili su social. Le ricordo che lei è ancora il vice presidente del consorzio proprietario di SIA”.

Il sindaco, per tutta risposta, ha emesso un’ordinanza per inviare i cittadini “a trattenere il più possibile i rifiuti a casa per non peggiorare la situazione già grave e precaria”. Oltre al danno delle tasse aumentate in maniera spropositata, la beffa dei rifiuti sotto il naso.


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