Si sono fatti attendere Elio e le storie tese. Un'ora rispetto al programma. Ma il risultato è stato straordinario. Il concerto gratuito di Orta Nova, organizzato da Cs Consulting, è stato uno spettacolo irriverente, di altissimo livello musicale. Una marea di gente, nonostante il freddo, ha riempito lo "stradone" del comune principale dei Cinque Reali Siti. L'"anziano" della giuria di X-Factor ha sferzato, ironico tra un pezzo e l'altro, sui cliché della società moderna (da Maria De Filippi alla sessualità "elettronica"), attraverso i pezzi storici della band milanese: da "Born to be Abramo" a "Gargaroz", passando per "Cara ti amo", "Uomini col borsello" e "Cassonetto differenziato per il frutto del peccato". Non c'è stato spazio per la tanto attesa "La Terra dei Cachi".
Tra un virtuosismo e l'altro, a tenere la scena l'immaginifico Luca Mangoni, ormai conosciuto dai fan come il "grande escluso" per via del niet a comparire col gruppo deciso da Pippo Baudo nel 1996. Il punto più alto lo hanno raggiunto durante l'elogio del rock, genere privilegiato per un gruppo eclettico che riesce a cambiare scala e ritmi a velocità altissime, intermezzando la complessa "ricetta" con performance sublimi dei solisti.
L'Antenna d'Oro, il contenitore musicale (e quest'anno enogastronomico), arrivato all'edizione 25, è stato un successo, anche - e forse soprattutto -, grazie ad Elio. Lo ha sottolineato l'assessore comunale Nicola Maffione (musicista), elogiando il lavoro organizzativo di Nino Cianci, lo stesso che ha portato J-Ax a Stornara. Tanta gente per un concerto, seppur gratuito, non si vedeva da molto tempo da queste parti. "È l'inizio di un percorso nuovo per questa terra - ha sottolineato l'organizzatore -, adesso proveremo ad incrementare i risultati dell'importante lavoro che abbiamo fatto in questi mesi".