La Giunta guidata dal sindaco di Orta Nova, Dino Tarantino, è in subbuglio per la delega assessorile (Ambiente e servizi sociali) a Chiaffredo Ballatore, coinvolto nelle indagini sul caso Tarsu. I primi effetti del caos si palesano nelle dimissioni dell’assessore al Bilancio, Nicola Maffione, formalizzate nella giornata di ieri. “Ho dovuto rassegnare le dimissioni da assessore del Comune di Orta Nova – ha commentato Maffione -. La decisione è maturata a seguito della nuova composizione della giunta comunale che ha segnato l’ingresso come assessore, in sostituzione dell’avvocato Antonio Attino, dell’oramai ex consigliere Chiaffredo Ballatore. L’ho ritenuta una situazione in aperto conflitto con i miei valori, la mia onestà intellettuale, il mio modo di concepire la politica. Com’è noto ai miei concittadini – ha spiegato – ma anche agli amministratori, Ballatore è tuttora al centro di una indagine giudiziaria in quanto, nella sua qualità di titolare di poste private, non avrebbe riversato al Comune di Orta Nova somme incamerate come tasse dai cittadini ortesi per un importo complessivo di circa 80.000,00 euro. Io stesso, in qualità di assessore ai tributi, ho collaborato con gli uffici tributari comunali alla verifica amministrativa e, rilevati gli ammanchi sia per la Tarsu 2011 che per la Tarsu 2012, ho dovuto in qualità di assessore inviare la relativa documentazione alla Procura della Repubblica, alla Prefettura ed al Comando stazione carabinieri”.
“Il sindaco stesso – prosegue -, quale pubblico ufficiale, alla luce dei nuovi riscontri ha dovuto presentare denuncia come notizia di reato ai sensi del codice di procedura penale. Tutte elementi sufficienti ad evidenziare, a mio avviso, una situazione di plateale conflitto con la nuova carica assessorile del signor Ballatore, ossia di fiduciario e stretto collaboratore del sindaco e di membro dell’organo collegiale esecutivo. Premesso che il mio auspicio è che Ballatore possa, in sede giudiziaria, dimostrare la sua non colpevolezza, la sua situazione ‘conflittuale’ all’interno della giunta non mi consente di continuare a svolgere le mansioni di assessore con la dovuta serenità. Negli ultimi tre anni circa ho svolto il ruolo di assessore con senso di abnegazione, assumendomi tutte le responsabilità delle scelte che ho condiviso, nell’esclusivo interesse dei cittadini. Vado via sereno, consapevole di avere dato tutto me stesso nella speranza di non avere deluso le aspettative di quanti hanno creduto in me. Ringrazio vivamente i dipendenti comunali che mi hanno collaborato in questa bella esperienza, gli assessori con cui ho lavorato in maniera proficua, così come ringrazio vivamente i due consiglieri della mia lista ‘La Colomba’, Gino Guglielmo e Ylenia Lops, che non mi hanno fatto mai mancare la loro fiducia in un rapporto di vera amicizia e lealtà. Non posso far parte di questo sistema di macellazione – conclude -, credevo di far parte di un progetto serio. Mi auguro che questa mia decisione rappresenti uno scossone e porti a riflettere il sindaco e l’intera amministrazione comunale”.
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Ballatore, ancora lui. Il sindaco “lo promuove” assessore e scoppia la bagarre
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